Nonostante le nubi all’orizzonte per la congiuntura del 2019, Milano Unica regge il colpo. Secondo quanto anticipato a Pambianconews dal presidente del salone del tessile, Ercole Botto Poala, nei primi due giorni della manifestazione (che chiude oggi la sua 28esima edizione), il numero dei visitatori dovrebbe essere un linea con quello registrato un anno fa. “Sono sorpreso positivamente – sottolinea Botto Poala – perché, in tutta onestà, mi aspettavo dei possibili cali, considerato l’avvio in salita delle altre fiere del comparto tessile”. Il riferimento va a Munich Fabric Start, il salone tedesco che si è tenuto dal 29 al 31 gennaio e che, per la prima volta da tempo, ha segnato un calo dei visitatori. “Spero ovviamente di non essere contraddetto dai dati dell’ultimo giorno, in corso, ma per il momento ho visto una tenuta anche dei buyer italiani. Discorso a parte, invece, per i cinesi, assenti anche lo scorso anno per una questione di coincidenze con le festività del loro Capodanno. Ho percepito, poi, maggior interesse nei confronti della sostenibilità. I marchi vogliono capire più a fondo cosa c’è dietro a questo concetto ed è un buon segno”.
Secondo i dati raccolti da Milano Unica, tra le aziende che hanno aderito al progetto sostenibilità (circa 120 imprese con un totale di circa 700 campioni di tessuti e accessori), le principali direzioni di innovazione sostenibile intraprese dalle aziende riguardano l’impegno per una filiera libera da sostanze chimiche pericolose (oltre il 65%) e l’adozione di modelli di produzione circolare (oltre il 20%). Lo stadio più avanzato della gestione integrata dei processi e del risparmio energetico e idrico è stato raggiunto da oltre il 33% delle imprese, che hanno adottato i principali e più avanzati standard, protocolli e certificazioni presenti sul mercato.
Da quest’anno, inoltre, la manifestazione resterà virtualmente aperta per una sessantina di aziende che hanno aderito al progetto pilota di Milano Unica insieme a Pitti immagine. Da domani, infatti, sarà online la nuova piattaforma di fiera virtuale che consentirà ai buyer interessati di poter visionare le collezioni delle aziende non solo nella tre giorni del salone, ma per tutto l’anno. “Siamo partiti con le prime 60 realtà tessili più digital friendly – ha commentato il presidente di Milano Unica – inizieremo a testare la piattaforma che ci consentirà di ottenere importanti informazioni sulle preferenze dei buyer”. L’obiettivo è estendere il marketplace a tutte le aziende partecipanti a Milano Unica dalle prossime edizioni.