Gerry Weber ha dato avvio alla procedura preliminare di insolvenza sotto la propria amministrazione (preliminary insolvency proceedings under own administration), mettendo così a rischio, come riportato da fonti stampa estere, circa 580 posti di lavoro. Il gruppo tedesco, che raccoglie sotto di sé i brand Gerry Weber, Taifun, Samoon, Hallhuber e Talk About, ha specificato che il procedimento riguarda solamente la Gerry Weber International AG e non le sue sussidiarie, le quali, tra le altre cose, gestiscono la divisione legata al retail che, pertanto, continuerà il proprio business a prescindere.
L’azienda si trova in difficoltà finanziarie da diverso tempo e prevede di chiudere l’anno fiscale 2017/2018 con un ebit negativo per 15,5 milioni di euro e con vendite a 795 milioni, in calo del 10% sull’anno precedente. Il gruppo aveva inoltre annunciato, lo scorso dicembre, la chiusura di 230 negozi come parte del proprio piano di ristrutturazione.
Gerry Weber, quotato alla Borsa di Francoforte, aveva già chiuso il 2018 con un titolo in calo del 75,8% nei 12 mesi (1 gennaio – 31 dicembre) e, a ciò, si è aggiunta un’ulteriore riduzione del 64% al termine della seduta di venerdì, data in cui ha reso nota la procedura di insolvenza.