Il fatturato del brand britannico Paul Smith è salito del 4% a 165 milioni di sterline (182 milioni di euro) per l’anno terminato il 30 giugno 2018, segnato da importanti investimenti in ambito retail.
Il giro d’affari del Regno Unito, secondo quanto riporta Drapers, ha rappresentato il 43,5% del totale attestandosi a quota 71,8 milioni di sterline (79 milioni di euro). Le vendite al dettaglio sono aumentate del 7 per cento. Tuttavia, l’azienda ha registrato una perdita operativa di 1,8 milioni di sterline (quasi 2 milioni di euro), in calo rispetto all’utile operativo dello scorso anno di 1,1 milioni di sterline (1,2 milioni di euro).
Da Paul Smith commentano la performance dichiarando che riflette l’attuale sfida “delle principali vie dello shopping, alle prese con la carica insolitamente alta di crediti inesigibili quest’anno”. Il marchio, che opera nel Regno Unito, in Francia, a Copenaghen, in Italia e in Giappone, ha focalizzato le aperture dello scorso anno sui mercati chiave: da Copenaghen a Manchester, fino a Coal Drops Yard a King’s Cross di Londra.
Le vendite online sono aumentate del 16% durante l’anno e ora rappresentano il 29% delle vendite al dettaglio.
Il commercio all’ingrosso è aumentato del 3% a 82,5 milioni di sterline (91 milioni di euro). Le vendite ai grandi magazzini, all’e-commerce e agli indipendenti sono aumentate, ma le vendite ai partner in franchising, principalmente nel Medio Oriente e nel sud-est asiatico, sono diminuite.