Secondo giro di ristrutturazione per Stefanel. Il CDA del brand italiano ha infatti analizzato e approvato le linee guida del progetto di riorganizzazione aziendale, che arriva appena due anni dopo quello del 2016, e ha deliberato, al fine di ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della società, di presentare (nella giornata di oggi) la domanda di ammissione al concordato preventivo “in bianco” o “con riserva”. Nell’ambito della procedura, spiega la nota ufficiale di Stefanel,”la società si riserva di procedere al deposito della proposta, del piano e della documentazione, ovvero, in alternativa, di domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti”.
Le linee guida del progetto di riorganizzazione e rilancio aziendale evidenziano una “forte discontinuità con il passato” e puntano ad allineare il modello di business del brand ai cambiamenti nel modello di consumo in corso nel settore retail. Tra i punti principali emergono il ridisegno della collezione, a partire dall’A/I 2019, effettuata anche con il supporto della società Brave New World; l’introduzione di un modello di distribuzione omnichannel, “con un significativo aumento del livello di servizio e di raggiungibilità del brand”; la razionalizzazione dello shop network tramite chiusure di alcuni negozi non profittevoli, sia in Italia sia all’estero; la riorganizzazione dei costi fissi in Italia e nelle società estere del gruppo, “per ridurre in modo molto significativo il punto di break even della società”.
Stefanel ha precisato che il progetto di riorganizzazione e rilancio sarà sostenuto dai proventi della valorizzazione di alcuni asset del gruppo, anche attraverso eventuali accordi di licenza del marchio Stefanel per l’area asiatica (per i quali è stato conferito un mandato a Mediobanca), oltreché dai proventi derivanti dalla cessione di key money di punti vendita non più coerenti con il futuro formato di negozio, per i quali sarebbero già stati individuati soggetti interessati all’acquisto.
Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato la situazione economico patrimoniale di Stefanel al 30 settembre 2018, dalla quale emerge una perdita di 29,08 milioni di euro e un patrimonio netto di 7,54 milioni.