Yoox ha annunciato il lancio di Yooxmirror, la nuova feature supportata dall’intelligenza artificiale e disponibile all’interno dell’app dell’e-tailer, che offre ai clienti un’esperienza interattiva. Come veri e propri stylist, i visitatori – spiega la nota ufficiale – potranno abbinare virtualmente gli abiti direttamente dall’app. I look creati potranno poi essere condivisi sui propri canali social o essere salvati direttamente nella DreamBox, la funzione wishlist di Yoox.
Il nuovo strumento, immaginato e realizzato dal team ricerca e sviluppo del portale di shopping, presenterà nove temi in formato stories e oltre 250 prodotti ogni settimana.
A dare il benvenuto e a guidare gli utenti attraverso le diverse funzionalità di Yooxmirror sarà Daisy, un avatar, che non solo potrà indossare gli abiti, ma, farà il takeover dell’account Instagram di Yoox, diventandone volto e portavoce.
Dietro all’interfaccia di Yooxmirror si nascondono una tecnologia complessa e algoritmi che, partendo da una selezione fatta dai team merchandising e styling di Yoox, sono in grado di rilevare gli attributi (colori, disegni e forme) dei diversi prodotti. Grazie alle “reti neurali” dell’intelligenza artificiale vengono successivamente individuati e proposti capi con caratteristiche considerate complementari che quindi si adattano a completare gli outfit. Per mezzo di tecnologie di realtà virtuale, i prodotti selezionati sono adattati su un modello 3D.
“L’intelligenza artificiale e le competenze dei team di styling e merchandising di Yoox – continua la nota ufficiale-, che stanno alla base di Yooxmirror, fanno della feature l’ultimo passo nell’esplorazione delle sinergie uomo-macchina di Yoox”.
L’iniziative segue di poco il lancio di 8 by Yoox, la nuova private label del player dell’e-commerce, dove al lavoro del design team si affianca un software in grado di passare in rassegna il web e di riconoscere immagini e testi nei social media di alcuni influencer e nei contenuti editoriali dei magazine online. Gli insight raccolti in questa fase di ricerca vengono poi incrociati con indicatori predittivi relativi ai trend e tutto questo viene tradotto in nuove collezioni.