Il settore italiano degli articoli sportivi ha registrato nel 2017 un giro d’affari di 9,3 miliardi di euro, segnando una crescita del 2% rispetto al 2016. A trainare la crescita soprattutto il comparto bike con 1,8 miliardi di euro euro (+5%) e il footwear con 2,3 miliardi di fatturato (+4 per cento). Più moderato l’incremento di vendite per l’attrezzatura sportiva che registra solo un +1%, mentre cala dell’1% l’abbigliamento per un totale di ricavi che si aggira sui 3 miliardi. È quanto emerge dai dati resi noti da Assosport, associazione fondata nel 1958 che rappresenta 130 aziende e 350 brand per un fatturato aggregato di 4,5 miliardi e 12mila addetti fra i produttori di articoli sportivi.
“La Sport Industry vive un’ottima fase grazie alle sue numerose eccellenze – ha dichiarato al Sole 24 Ore il nuovo presidente di Assosport, Federico De Ponti, presidente e CEO di Boxeur Des Rues – anche se il nostro mercato sta cambiando radicalmente. Ma alle sfide globali gli imprenditori italiani rispondono (…) con la creatività. Quando all’estero si parla di macchinari o di fibre all’avanguardia si parla di Italia”.
Per le aziende dello sport l’export nel primo semestre 2018 ha registrato un +9,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.