NetJets scommette sull’Italia. NetJets Europe, branch europea della società d’aviazione privata parte del Berkshire Hathaway, gruppo guidato da Warren Buffet, ha infatti registrato che l’Italia rappresenta il terzo mercato in termini di ore volate, dopo Regno Unito e Francia, con un totale di 7470 ore (+9,3%) nell’ultimo anno (ottobre 2017 – settembre 2018). Risultato che porta l’azienda a detenere una quota di mercato, sempre in termini di ore volate, pari al 9 per cento.
“L’Italia rappresenta uno dei mercati di riferimento ed è in crescita”, ha spiegato il CEO Mario Pacifico. “Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti da NetJets Europe in Italia, in controtendenza rispetto agli altri operatori del mercato. Per sostenere l’ulteriore crescita e penetrazione del mercato è stata rafforzata la nostra presenza commerciale e gli investimenti in marketing. L’obiettivo è potenziare ulteriormente il traffico sugli scali italiani, anche alla luce della prossima apertura del terminal Milano Malpensa Prime, per continuare a fornire un servizio esclusivo a coloro che viaggiano sui nostri aerei”.
Nello specifico, in Italia, Milano risulta essere lo scalo “più frequentato e richiesto dai nostri clienti, con Milano Linate Prime che rappresenta il 17% di tutte le partenze dall’Italia”. Milano Prime, in particolare, è il brand della società Sea Prime, appartenente al gruppo Sea, che gestisce tutte le infrastrutture aeroportuali dedicate alla Business&General Aviation a Milano Malpensa e Linate. Quest’ultimo è il primo aeroporto della categoria in Italia e il quinto in Europa.
Il modello di NetJets, che ha sede negli Stati Uniti e dal 1996 è presente anche in Europa, si contraddistingue per aver introdotto il concetto di proprietà frazionata, che consente ai clienti di acquisire una quota di uno dei velivolo della propria flotta. Il vantaggio dato da questa soluzione è la possibilità di usufruire di un jet privato di lusso liberi dalle complessità operative che ne conseguono e senza doversi sobbarcare le spese legate alla proprietà del velivolo. L’azienda offre quindi la possibilità di investire direttamente in quote del velivolo, con la soluzione NetJets Share, per chi intende viaggiare almeno 50 ore all’anno, oppure di accedere ai servizi tramite l’acquisto di un ammontare inferiore di ore tramite l’opzione Private Jet Card.
La realtà di Buffet conta su una flotta di 700 velivoli, di cui 100 in Europa, i quali variano in base alla dimensione della cabina, che spazia da piccola, media, super midsize e grande. Un numero destinato ad aumentare grazie anche alla partnership con la statunitense Textron che permetterà a NetJets di incrementare la propria flotta con 175 super-midsize Citation Longitude e 150 Citation Hemisphere.