“La sfida di oggi è la capacità di essere “sexy'”. È questo uno dei concetti che emergono dall’ottava edizione dello studio annuale The luxury and cosmetics financial factbook, intitolato Luxury is about sexiness, realizzato da Ey, che analizza lo scenario del settore dei beni di lusso personali, a livello globale. Quando si parla di “sexiness”, in particolare, si intende la capacità di un brand di essere fortemente attrattivo, caratteristica che oggi si trova al quarto posto nella scala di ciò che definisce il lusso per un consumatore, dopo qualità dei materiali, esclusività e artigianalità.
“Oggi la parola chiave è ‘sexiness’, ossia la capacità di esprimere una nuova sensualità, in chiara rottura con i canoni passati”, ha spiegato Federico Bonelli, partner Ey Tas Fashion & Luxury. “I brand che per primi hanno saputo cavalcare questa evoluzione hanno visto le proprie performance crescere a doppia cifra. Tale crescita non ha richiesto onerosi interventi di revisione dello store concept, ristrutturazioni o grandi aperture retail, ma trova la propria spinta nel prodotto e nel modo di comunicarlo”. Anche in questo senso, infatti, la comunicazione si sta spostando dai media tradizionali al digitale, includendo forme più flessibili e “ammiccanti”, in grado di mettere al centro il consumatore e la community, prima ancora di brand e prodotti.
La capacità di essere “sexy”, pertanto, contribuirà a far crescere il settore del lusso che, insieme al cosmetico, si prevede che supererà la soglia dei 500 miliardi di euro nel 2021, a fronte di un giro d’affari 2017 di 435 miliardi. Il lusso, in particolare, crescerà del 3%, mentre il settore cosmetico premium aumenterà del 4,5% annuo nello stesso periodo. Oggi, in ogni caso, il segmento più attraente rimane quello della fascia di prezzo intermedia, premium ed entry-to-luxury, grazie soprattutto alla spinta del mercato cinese e nord americano. A trainarne la crescita, saranno soprattutto gli accessori, anche se a velocità differenti. Le scarpe spingeranno la crescita nel segmento lusso (+10% Cagr atteso dal 2017 al 2021), mentre borse e altri prodotti di pelletteria sosterranno il segmento premium ed entry-to-luxury (+9% Cagr 2017-21), seguiti dall’abbigliamento (+8% Cagr 2017-21).