Terzo trimestre “sfidante”, come definito dalla stessa azienda, per Zalando, che ha chiuso i tre mesi a due velocità. Nel periodo, infatti, il player dell’online ha incrementato i ricavi dell’11,7% a 1,20 miliardi di euro, mentre il gross merchandise volume è cresciuto del 16,6 per cento. L’Ebit rettificato è stato pari a -38,9 milioni di euro, con un margine del -3,2 per cento. “La diminuzione del margine – spiega la nota ufficiale – è stata determinata da una crescita più lenta dei ricavi e da costi di logistica più elevati. Il margine lordo è diminuito principalmente a causa della lentezza dell’inizio della stagione e dei maggiori costi dovuti all’inefficiente ricondizionamento dei resi, causato da criticità operative che nel frattempo sono stati identificate e risolte. I costi della logistica sono aumentati a causa degli elevati investimenti nell’infrastruttura, dell’ulteriore diminuzione del carrello medio e dell’aumento dei costi di trasporto”. L’utile netto è stato negativo per 41,7 milioni di euro, mentre il numero degli ordini è aumentato del 22,8% a 27,7 milioni di euro.
“È evidente che non siamo soddisfatti dei risultati finanziari del terzo trimestre”, ha commentato il CEO Rubin Ritter. “Vogliamo costruire l’ecosistema della moda europea a pieno ritmo e il nostro obiettivo per il 2020 è quello di raddoppiare il business a 10 miliardi di euro in gross merchandise volume. Per il quarto trimestre, l’obiettivo principale del team è chiudere l’anno con forti risultati”.
Per l’intero anno, Zalando continua a prevedere una crescita del fatturato nella fascia più bassa della forchetta del 20-25% e un Ebit rettificato di 150-190 milioni di euro.
Il titolo di Zalando ha chiuso la seduta di ieri in calo di oltre l’8 per cento. Calo che prosegue anche nella giornata di oggi, con un titolo in diminuzione di oltre l’1 per cento.