Sarà un 2018 in crescita double digit per Mattioli che investe nel digitale per rafforzare ulteriormente la brand awareness. “Stiamo lavorando sullo sviluppo di due macro-filoni di comunicazione – ha raccontato a PambiancoNews Licia Mattioli, amministratore delegato dell’azienda piemontese della gioielleria -, uno dedicato ai Millennials, con una campagna veicolata sul web e sui social; e un advertising più trasversale a livello anagrafico, veicolato sulle principali testate”. Focus della campagna sarà la collezione Puzzle.
Il brand da 43 milioni di euro di ricavi nel 2017 punta da sempre sulla ricerca dei materiali e sull’utilizzo delle più moderne tecnologie, lanciando collezioni di gioielleria inusuali e originali, opera di uno staff composto da oltre 50 maestri orafi. “A oggi abbiamo già una piattaforma e-commerce, dove è disponibile la sola collezione Puzzle – ha spiegato Mattioli -. Credo che l’online sia il canale del futuro, ma per una parte precisa della nostra offerta, non per tutte le collezioni. La vendita si svilupperà sia con il nostro portale sia con quelli dei nostri rivenditori”. Le collezioni del brand sono oggi distribuite dai selezionati multimarca di gioielleria, in Italia e nel mondo. A questi si affianca il monomarca dell’azienda, a Roma.
Tra gli obiettivi strategici c’è ora la crescita in Europa. “Il 2018 ha visto il nostro ingresso nel Regno Unito, un mercato che ci sta dando risultati sopra le aspettative. Le premesse, infatti, erano i timori legati alla Brexit e la consapevolezza che il pubblico inglese ha un gusto molto diverso, nei confronti della gioielleria, rispetto all’Europa continentale e al bacino mediterraneo, ma i risultati sono già molto buoni, con un ampliamento immediato della rete distributiva”. Mattioli sta inoltre lavorando per il consolidamento dei mercati svizzero, tedesco e austriaco. In Europa, conferma l’amministratore delegato della maison, l’Italia resta il primo mercato, seguita dal Benelux. Stati Uniti, Russia e Giappone sono le maggiori piazze extra Ue. Tra i Paesi di approdo recente, inoltre, c’è l’Arabia Saudita, con un corner nel department store di lusso Rubaiyat.
Mattioli è tra i nomi più importanti dell’area dedicata ai gioielli di Baselworld. L’azienda ha confermato la presenza all’edizione 2019 della fiera internazionale di Basilea, ma non risparmia alcune critiche agli enti organizzatori: “La fuga di brand da Baselworld – ha concluso Mattioli – è il riflesso di una gestione che per molto tempo ha trascurato i suoi primi clienti, che sono proprio gli espositori. Speriamo che il 2019 porti la fiera a una seria riflessione. Per noi, in ogni caso, Baselworld resta un appuntamento molto importante per incontrare clienti e stampa di settore”.