La società di abbigliamento sportivo Patagonia scende nel campo politico. Da sempre attivista in campo ambientalista, e già schieratasi contro il presidente Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, adesso ha fatto un passo ulteriore: si è ufficialmente schierata a favore di due candidati democratici in gara per il Senato. Si tratta di Jacky Rosen, rivale dell’attuale senatore Dean Heller in Nevada, e di Jon Tester che si sta scontrando in Montana con il repubblicano Matt Rosendale.
Si tratta del primo endorsement in assoluto nella storia del brand. “L’azienda – si legge in una nota della società – sta sostenendo i candidati per la prima volta quest’anno a causa delle minacce urgenti e senza precedenti alle nostre terre e acque pubbliche. Nevada e Montana sono due Stati in cui Patagonia ha una significativa storia aziendale e una lunga tradizione, e dove la posta in gioco è troppo alta per rimanere in silenzio”.
Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, ha dichiarato di sostenere Tester perché “gli importa proteggere le terre pubbliche e perché, come noi, è impegnato a combattere contro chiunque non lo faccia”. Già in passato Chouinard si era espresso contro Trump descrivendolo come “un bambino che è così frustrato che vuole rompere tutto”, e definendo le sue politiche climatiche “veramente malvagie”.
Patagonia è sempre stata esplicita nel suo sostegno alla tutela delle terre pubbliche e nella sua opposizione alle proposte politiche di Trump e dei repubblicani del Congresso. Lo scorso maggio, addirittura, l’azienda di abbigliamento ha intentato una causa presso la Corte Federale del distretto di Washington chiamando come imputati Trump, il segretario dell’interno, il segretario dell’agricoltura, il direttore del Bureau of Land Management e il capo del Servizio Forestale. I cinque sono stati chiamati alla sbarra in quanto l’Antiquites Act del 1906 attribuisce al Presidente il potere di creare monumenti nazionali, ma non quello di ridurli come sta facendo Trump. Risale infatti al dicembre scorso la decisione di ridurre l’estensione di due monumenti nazionali: il Bears Ears (Utah) e il Grand Staircase –Escalante (Utah). Due aree protette volute rispettivamente da Obama, giusto prima della fine del mandato; e da Clinton nel 1996. A oggi il terreno sottratto a Bears Ears è disponibile per fini commerciali.
Chouinard si era espresso sul caso scrivendo sul suo sito web: “The President Stole Your Land” (il presidente ha rubato la vostra terra).