Cartier ha fatto causa a Saks Fifth Avenue per i danni legati ai lavori di rinnovo degli spazi del department store di Mahattan. Nel 2017, l’insegna in orbita al gruppo Hudson’s Bay ha infatti avviato un piano di restyling da 250 milioni di dollari (217,5 milioni di euro) del punto vendita nel cuore della Grande Mela, pronto a stravolgere anche l’area dedicata alle collezioni di gioielleria.
Secondo quanto ‘denunciato’ da Cartier (che nel 2016 ha rinnovato il contratto d’affitto quinquennale del suo shop-in-shop), i lavori starebbero rallentando le vendite e imponendo “significativi e continui interventi di pulizia”, tanto da spingere il marchio europeo a chiedere un risarcimento di 40 milioni di dollari.
Tra i due player del lusso si prospetterebbe dunque una battaglia legale.
Sollecitato da Wwd, Saks ha declinato qualsiasi commento. “Abbiamo rivisto la struttura del nostro flagship sulla Quinta strada in modo da rivoluzionare lo shopping del lusso – riferisce la nota di Saks Fifth Avenue -. In partnership con i nostri venditori attuali e quelli futuri, il nostro rinnovamento favorirà un’esperienza d’acquisto unica, con nuove categorie e format di presentazione dei prodotti in store”.