Il retailer online del lusso Farfetch si è quotato alla Borsa di New York lo scorso venerdì 21 settembre, facendo registrare una performance notevole: un gruppo di sottoscrittori guidati da Goldman Sachs, JP Morgan e UBS ha quotato, infatti, la società ad un prezzo per azione oltre le aspettative iniziali tra i 14 e i 16 dollari per azione e una successiva ripresa (tra i 17 e i 19 dollari). La società è stata quotata a 20 dollari per azione (17 euro), valutando la sua Ipo al di sopra del suo target a oltre 885 milioni di dollari (più di 750 milioni di euro). Addirittura, venerdì le azioni della società con sede a Londra hanno chiuso a 28,45 dollari.
Il fondatore della società valutata 5,8 miliardi di dollari (quasi 5 miliardi di euro), José Neves, che ne possiede il 14,8%, ha raccolto 1,2 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro).
Farfetch si scambierà alla Borsa di New York con il simbolo FTCH.
La nuova iniezione di capitale permette a Farfetch di competere con colossi come Secoo e di diventare una minaccia anche per Alibaba, che ha una base molto più ampia e centinaia di milioni di clienti in più, ma che ha avviato la sua divisione ‘lusso’ Tmall anni dopo Farfetch.
A febbraio, Neves aveva dichiarato che Farfetch non aveva piani di Ipo. Sette mesi dopo, la società si è registrata con i regolatori statunitensi per la vendita pubblica delle sue azioni di Classe A.