“Incendiare un allevamento di visoni non è l’espressione di una battaglia ideologica, è semplicemente un gesto criminale e terrorista”. Sono queste le parole di Roberto Scarpella, presidente dell’Associazione Italiana Pellicceria (Aip), a condanna dell’incendio appiccato mercoledì notte in un allevamento di visoni a Scorzè, in provincia di Venezia. L’incendio, come riportano fonti stampa, ha coinvolto un capannone dell’azienda utilizzato come deposito materiali e ufficio e avrebbe causato danni per circa 300mila euro. Questo, inoltre, non sarebbe il primo atto intimidatorio fatto ai danni dell’azienda che, in passato, era già stata vittima di diversi attacchi da parte di animalisti. La traccia animalista, infatti, sarebbe quella seguita dagli inquirenti. “Atti come questi sono inqualificabili: non hanno nulla a che vedere con la difesa del benessere animale, che anzi mettono a rischio. Tutta la filiera del settore pellicceria, le cui tradizioni e capacità professionali sono una tipica espressione del Made in Italy apprezzatissimo all’estero, agisce in piena trasparenza e offre un prodotto tracciabile, certificato e sostenibile”, ha concluso Scarpella.