La Nuova Centauro, ovvero la società cui fa capo Alberto Guardiani, ha annunciato la mobilità dei suoi 75 dipendenti e la messa in liquidazione dell’azienda. “I processi messi in atto per contrastare il calo dei fatturati – riporta la nota ufficiale – non sono ad oggi stati sufficienti per risanare l’azienda e garantire l’appoggio del ceto bancario, determinante nella prosecuzione dell’attività. La profonda crisi dei consumi in Italia, la difficile e onerosa gestione del credito, gli sconvolgimenti internazionali difficili da prevedere, hanno inciso in modo profondo sulla redditività dell’azienda. La priorità dell’azienda oggi è garantire la totalità delle spettanze ai dipendenti”. Oggi il brand Alberto Guardiani è presente in oltre 400 punti vendita nel mondo, con collezioni uomo, donna e bambino.
Il marchio di calzature Alberto Guardiani non è però l’unico marchigiano in difficoltà. Ad essere in crisi è anche la manifattura di calzature Aldo Bruè. Come si legge sul portale dei fallimenti di Fermo, infatti, la Bruè spa ha fatto richiesta, in data 12 settembre, del concordato con riserva.