Aesse scommette sull’internazionalizzazione. L’azienda veronese, presente sul mercato italiano con il brand casualwear Canadiens (che pesa intorno al 90% del giro d’affari totale) e il marchio di abbigliamento da sci Aesse, si prepara a spingere oltreconfine forte di un business tutto al positivo. Con un fatturato 2017 intorno ai 9 milioni di euro e una previsione di crescita per il 2018 del 10%, l’azienda ha varato un piano di sviluppo internazionale che porterà la quota export, attualmente al 5%, al 15-20% nel medio termine.
Fondata nel 1967 per produrre palloni e abbigliamento da calcio, Aesse è oggi in mano a Vanna Rebonato, che nel 2016 è diventata socio unico e AD rilevando le quote del fratello. “Dalla collezione A/I 2018 abbiamo intrapreso un piano di graduale espansione sui mercati esteri”, ha spiegato Rebonato. “Il focus è sull’Europa e i Paesi ex-Urss, in primis. In questa prima fase stiamo lavorando sul canale wholesale: già dalla scorsa campagna vendita sono attivi showroom a Mosca, Düsseldorf, Parigi e Barcellona. Il prossimo obiettivo sarà il ritorno in Scandinavia. Ovviamente siamo aperti e attenti a possibili sviluppi retail, anche solo in ottica flagship, probabilmente in joint venture con distributori locali”.
Sul mercato italiano, Aesse conta tre punti vendita a gestione diretta, tutti nel veronese: due offrono entrambi i marchi aziendali mentre il terzo è un monomarca Canadiens, ubicato proprio nel centro storico di Verona, che propone sia le collezioni uomo e donna che la linea junior. La distribuzione wholesale, invece, si attesta oltre i 500 negozi (350 per Canadiens uomo/donna, 150 per Canadiens Junior e 50 per Aesse).
“Lavoro ogni giorno perché l’azienda si evolva su tutti gli aspetti, dal produttivo alla comunicazione, per non perdere il passo con scenari in continuo mutamento; evoluzione che, deve però essere graduale e misurata alle nostre risorse, per garantirci una sostenibilità di lungo periodo”, ha aggiunto Rebonato. “Allo stesso tempo, voglio che rimanga inalterato lo spirito artigianale nella cura di tutto quello che facciamo. Avendo da poco raggiunto l’importante traguardo dei 50 anni di storia aziendale, è importante guardare al futuro consapevoli della strada che ci ha portato fino a qui. Sicuramente abbiamo progetti in testa e nel cassetto, ma tutto va tenuto in equilibrio con il consolidamento di quello che abbiamo già”.