Una laurea in ingegneria gestionale, costellata, lungo il percorso, da molteplici esperienze lavorative nel campo della moda. L’idea di fare e-commerce, ma soprattutto quella di lavorare senza dover rendere conto a nessuno. Sono questi gli ingredienti che hanno portato Francesca Neri a dar vita a Frenzlauer, il brand di borse nativo digitale il cui nome deriva dal quartiere berlinese Prenzlauer Berg, di cui la fondatrice si era invaghita durante il viaggio di laurea. Il marchio, nato nel 2013, ha sede ad Arezzo, città di Francesca, e produce circa 2000 pezzi l’anno, tutti realizzati con pellami italiani da artigiani in Veneto. L’Italia, al momento, risulta essere il primo mercato per il brand, col 70% del giro d’affari. All’estero, i mercati di riferimento sono Francia, Inghilterra, i Paesi scandinavi, Belgio e Nord America, cui si sta aggiungendo l’Australia. Il brand, al momento, è distribuito solo attraverso l’e-commerce, anche se guarda allo sbarco offline in negozi multimarca. Esperienza che, probabilmente, verrà preceduta da un temporary store a Milano entro l’anno. Sempre a tema di debutti ‘fisici’, Frenzlauer sarà al prossimo Mipel, nell’area TheGlamourous dove, ogni edizione, quattro buyer italiani presentano quattro designer di tendenza. Nel caso di Frenzlauer, Dolci Trame.