Semestre positivo per Guess, che saluta la prima metà dell’anno con ricavi per 1,17 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro), in crescita del 14,1%, e un utile operativo di 7 milioni di dollari, che si confronta con una perdita di 1,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel solo secondo trimestre (chiuso il 4 agosto scorso) il brand americano ha registrato ricavi per 645,9 milioni di dollari (+13,7%) e utili netti per 15,2 milioni (+67,8 per cento). Con un utile per azione adjusted di 36 centesimi, il gruppo ha superato le stime di Wall Street, ferme a 32 centesimi. Nelle Americhe Guess ha registrato un calo del 2% sul fronte retail e un aumento del 4,9% nel wholesale. Il business in Europa è invece salito del 22%, sostenuto dalle nuove aperture (33 gli store diretti aperti nel quarter) e in Asia, dove ha registrato un +32% grazie ai nuovi opening (12 negozi diretti, di cui 7 in Cina) e all’e-commerce (+17% nel periodo).
“Sono soddisfatto della performance di Guess in tutto il mondo – ha commentato Victor Herrero, CEO di Guess -. Stiamo lavorando in virtù di risultati positivi in tutte le regioni, Americhe incluse. Credo che la fase di turnaround sia appena iniziata e che il gruppo sia ben posizionato per concludere l’esercizio con ogni segmento di business in profitto”. Il proseguimento delle iniziative strategiche, ha continuato il CEO, dovrebbe portare all’obiettivo di un operating margin del 7,5 per cento nell’anno.
Guess ha concluso la seduta di ieri con un balzo di quasi il 6% a Wall Street.