A un anno dal debutto negli Stati Uniti, da ieri Facebook Watch (la “tv di Marck Zukerberg”, come in molti l’hanno definita) è disponibile in tutto il mondo, Italia compresa. Nelle intenzioni del colosso, la piattaforma dovrebbe fare concorrenza, oltre che alla tv tradizionale, soprattutto a YouTube, a Netflix e a Prime Video. L’accelerazione sul versante video rispetto a parole e immagini, di cui si parla da anni, è ormai evidente e si propone anche di creare nuove opportunità per gli editori e le aziende di tutto il mondo.
In Italia, per il momento, il pulsante Watch è disponibile solo su mobile e porta a una carrellata di video estrapolati dalla rete e, soprattutto, dalle pagine di Facebook che si seguono. Una esperienza per ora ‘limitata’, considerato che negli Usa sulla piattaforma vengono mostrate anche serie tv acquisite o cofinanziate e contenuti sportivi in esclusiva. Alcuni contenuti fruiti negli Usa sono disponibili anche in Italia, salvo limitazioni territoriali, tra cui serie tv (in lingua inglese).
Il fine? Far sì che gli utenti passino sempre più tempo su Facebook. E monetizzare. Infatti Watch dà a creatori ed editori di video la possibilità di guadagnare dalle inserzioni pubblicitarie (55% delle entrate ai creatori e 45% a Facebook).