Farfetch è pronto per la quotazione a Wall Street. La conferma ufficiale, dopo indiscrezioni durate due anni, si legge nei documenti di preparazione all’Ipo al New York Stock Exchange, depositati dallo stesso e-tailer britannico alla Sec (Securities and Exchange Commission, ovvero la Consob Usa). Secondo quanto riferito da Reuters, il codice dell’azienda fondata da José Neves dovrebbe essere FTCH, mentre non ci sono ancora indicazioni in merito alle tempistiche o al numero di azioni che verranno messe sul mercato. L’operazione è stata affidata alle banche d’affari Jp Morgan e Goldman Sachs, mentre Credit Suisse, Deutsche Bank e Wells Fargo agirebbero in qualità di joint bookrunners.
Stime di mercato collocano il valore di Farfetch vicino ai 4 miliardi di sterline (5,4 miliardi di euro), qualche passo ancora indietro rispetto a big inglesi del fashion come Asos e Burberry, valutati, rispettivamente, 6,3 miliardi e 7 miliardi di sterline.
Farfetch, che è stato lanciato nel 2008, annovera tra i suoi investitori Temasek Holdings Pte, Idg Capital Partners, Advent e Condé Nast. Nell’ultimo anno il gruppo ha messo a segno una serie di partnership strategiche, tra cui quelle con il il player digitale cinese CuriosityChina, per rafforzare la sua presenza nell’Ex Celeste Impero, e con Chalhoub Group, uno dei principali player della distribuzione di luxury goods nel Medio Oriente, pronto a sfruttare il potenziale di crescita del mercato digitale della regione. Al via anche gli accordi con Burberry, per espandere la distribuzione e-commerce globale del brand e lanciare un servizio di consegna “show to door” a Londra, e con Chanel, per lo sviluppo di servizi digitali in grado di rendere più attrattivi i negozi fisici della griffe.