Da una parte, l’imperante activewear. Dall’altra, i primi segnali di ‘ritorno all’ordine’. Le passerelle maschili della primavera/estate 2019 si scontrano e confondono le idee. Le tute da allenamento rimandano alla tendenza sportswear che ha notoriamente caratterizzato le ultime stagioni, ma, allo stesso tempo, un’eleganza discreta sembra fare breccia tra sneakers e colori fluo. Nel dubbio, meglio fare tabula rasa e optare per un immacolato total white.
Tracksuit time
Sembra un omaggio a Chas Tenenbaum, personaggio interpretato da Ben Stiller nel film ‘The Royal Tenenbaum’ di Wes Anderson. La tuta da allenamento nata negli anni 60 era indossata prevalentemente da atleti agonisti ma, due decenni dopo, venne adottata dalla comunità hip-hop che le conferì un’inedita collocazione streetwear. Oggi torna in chiave neo-sportswear.
Easy-chic
E se fosse arrivato il momento di appendere le sneakers al chiodo? Colori neutri, forme avvolgenti e tessuti naturali caratterizzano indumenti che all’ubiqua tendenza sportswear preferiscono l’allure rilassata di un morbido capospalla. Il daywear quotidiano riscopre il fascino dell’eleganza senza fronzoli, da sempre anima del menswear di Giorgio Armani.
Stabilo men
Come evidenziatori, colorano con tonalità fluorescenti le passerelle intrise di positività. Sono look pensati per chi rifiuta di passare inosservato, che si tratti di indossare un completo formale (Versace) o un paio di shorts tecnici (Msgm). Le sperimentazioni formali di Comme des Garçons riescono a rendere romantiche anche le nuance più estreme.
Fallen angels
Dal bianco ottico alle sfumature più calde delle tonalità crema. Il colore dell’estate per antonomasia illumina le passerelle maschili, in primis quelle di Virgil Abloh e Kim Jones, per la prima volta rispettivamente al timone di Louis Vuitton e Dior. L’immacolata nuance viene interpretata con spirito casual da Sunnei e con la consueta ironia da Jeremy Scott per Moschino.
di Marco Caruccio