Nella stagione di saldi di quest’estate, al via domani in tutta Italia, si potrebbero fare grandi affari. Stando a un sondaggio di Confesercenti, il 68% delle imprese inaugurerà le vendite di fine stagione estive con riduzioni di prezzo tra il 30 ed il 40%, mentre l’11% degli imprenditori si spingerà anche sopra questa soglia. Due negozi su dieci, invece, offriranno sconti tra il 20 ed il 30 per cento.
“Quest’estate gli sconti di partenza saranno più alti della media: c’è da recuperare un avvio di anno che, dopo il leggero miglioramento registrato a fine 2017, è tornato a mostrare risultati negativi per le vendite, sotto i livelli dello scorso anno e del 2016”, spiega Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti. “A incidere sulla performance è stato il periodo di instabilità politica, che ha frenato a lungo i consumi durante la primavera. Ma anche un meteo imprevedibile, con un inverno troppo caldo ed una primavera fredda, cui si aggiunge un’estate che tarda ad arrivare, che ha influito negativamente per tutti i primi sei mesi. Il risultato è che quest’anno le vendite di fine stagione saranno un’occasione sia per le imprese sia per i clienti, visto che i negozi presenteranno in saldo un assortimento di merce record per quantità e varietà”.
Quanto alle intenzioni di acquisto dei consumatori riportate dall’associazione di categoria, tra chi ha già fissato un budget si prevede una spesa media di 165 euro a persona, anche se con profonde differenze territoriali. La metà dei consumatori (il 50%) vuole usare i saldi per accaparrarsi i capi più convenienti, mentre il 28% punta alla qualità. Solo il 5%, invece, è interessato a capi firmati.
Per il presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio, Renato Borghi: “C’è attesa per questi saldi estivi che costituiranno un vero banco di prova per i consumi di moda. La stagione primavera/estate, infatti non è ancora decollata ed i recenti dati diffusi dall’Istat sulla fiducia dei consumatori ci fanno ben sperare in una crescita degli acquisti”.