La tre giorni di Pitti Bimbo, andata in scena a Firenze dal 21 al 23 giugno, si è conclusa con un numero di compratori in crescita dell’1%, sia sul fronte estero sia per i buyer italiani, raggiungendo le 5350 presenze (rispetto alle 5300 di un anno fa). Il numero di visitatori totali nei padiglioni della Fortezza da Basso è stato di circa 10mila presenze.
In particolare, all’87esima edizione della manifestazione dedicata al childrenswear, tra i mercati internazionali risultano in crescita i buyer dalla Russia (+4%, sempre in testa alla classifica come numero compratori), Spagna (+2%), Germania (+5% come punti vendita presenti), Regno Unito (+10%), Belgio (+25%), Turchia (+28%), Giappone (+75%), Corea (+17%), Hong Kong e Arabia Saudita. Stabili, invece, risultano i numeri da Stati Uniti ed Emirati Arabi. In flessione le presenze da Cina, Olanda, Francia e Ucraina.
“Il childrenswear – ha commentato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – sta vivendo un momento di grande evoluzione, con un focus forte verso una dimensione di ricerca e di lifestyle sempre più accentuati, che Pitti Bimbo sta incoraggiando e valorizzando, anche con i nuovi progetti e le sezioni dedicate alla creatività emergente, al design e ai nuovi stili di vita, che di stagione in stagione ampliano ulteriormente i confini dell’universo bimbo”.