Paul Marciano si è dimesso dal ruolo di presidente esecutivo di Guess, al termine di un’indagine interna sulle accuse di comportamento improprio da parte del co-founder e chief creative officer della fashion house americana. Il board di Guess ha nominato presidente suo fratello Maurice Marciano. Inoltre, si legge su Wwd, “Paul Marciano cederà il ruolo di chief creative officer e altre responsabilità al CEO Victor Herrero entro il 30 gennaio prossimo, quando il suo contratto dovrebbe terminare”.
L’azienda, spiega sempre la testata Usa, pagherà inoltre 500mila dollari (425mila euro) di danni alle persone che hanno accusato Marciano di molestie (queste persone sarebbero almeno 5), con accordo che eviterà di portare le accuse in tribunale.
“L’indagine ha rinvenuto che in alcune occasioni Marciano ha avuto uno scarso giudizio nelle sue comunicazioni con modelle e fotografi mettendosi in situazioni per cui le accuse di comportamento improprio potevano essere sollevate”, riporta la nota di Guess.
La bufera #metoo ha travolto Marciano lo scorso febbraio, quando l’attrice-modella Kate Upton lo ha pubblicamente accusato su Twitter: “È una delusione – ha scritto la modella 25enne – che un marchio femminile apprezzato come Guess abbia ancora Paul Marciano come suo direttore creativo. Non dovrebbe essergli consentito di usare il suo potere nell’industria per molestare sessualmente ed emotivamente le donne”. Kate Upton è stata volto di Guess nel 2010 e 2011.