Il prodotto italiano ha saputo affermarsi in tutto il mondo. Ma il digitale sta cambiando le regole del gioco. La Cina e l’Asia rappresentano il futuro, in tutti i sensi: una domanda sconfinata e la culla delle tendenze retail ed e-commerce di domani.
L’e-commerce italiano è cresciuto del 17% nel 2017, secondo i dati degli Osservatori del Politecnico di Milano. Numeri importanti per il comparto, ma cosa dobbiamo pensare quando guardiamo a Oriente? In Cina ci sono 300 milioni di persone appartenenti alla classe media, 770 milioni di utenti internet e acquisti per 25 miliardi di dollari nella sola giornata del Single Day (il Black Friday cinese). 24 ore in Cina che valgono come tutto il fatturato online dell’anno in Italia. è un mercato irrinunciabile e non solo per una questione di volumi: il cliente cinese brucia le tappe, i suoi acquisti sono già al 90% da mobile. Operare sul mercato orientale significa anche apprendere come affrontare il futuro del retail fisico e digitalizzato in Occidente. Marketplace dedicati esclusivamente ai prodotti del lusso e del lifestyle, un social network come WeChat che è allo stesso tempo lo strumento più utilizzato per effettuare i pagamenti e il modo migliore per gestire il CRM con i propri clienti, una compenetrazione tra esperienza online e offline che in Occidente è solo agli albori. La Cina non è solo un mercato strategico ma una vera e propria palestra di innovazione. Per questo Triboo ha assegnato il ruolo di managing director del ramo e-commerce a Gio Giacobbe, che ha maturato un’esperienza manageriale pluriennale proprio in Cina, dove ha guidato le sedi locali, con responsabilità sull’intero Far East, di importanti brand del fashion come Trussardi e Peuteurey. Inoltre, con l’apertura di una company locale (Triboo Shanghai Ltd), Triboo è diventato il primo TP ufficiale italiano con sede cinese: ottemperando a tutti i rigidi requisiti legali, amministrativi e operativi ed essendo quindi autorizzato a operare sui marketplace come Tmall, attraverso cui raggiungere i clienti cinesi e muoversi cross-border su tutto il Far East. Una novità importante per le aziende italiane: con Triboo il made in Italy trova finalmente un interlocutore italiano, ufficialmente riconosciuto ed effettivamente presente nel Paese, per vendere online in Cina e Far East e sperimentare così la trasformazione del retail digitale che coinvolgerà tutto il mondo entro pochi anni.