La Consob ha approvato il prospetto dell’Opa del colosso svizzero del lusso Richemont su Yoox Net-a-porter Group. “Il controvalore complessivo dell’offerta – si legge su Milano Finanza -, in caso di integrale adesione, è pari a 2,69 miliardi di euro euro, comprensivo del controvalore delle stock options esercitabili durante il periodo di adesione all’offerta, e potrebbe essere aumentato sino a 2,767 miliardi di euro in caso di eventuale esercizio delle stock options che potrebbero divenire esercitabili durante l’eventuale periodo di riapertura dell’offerta”. Il periodo di adesione all’offerta sarà dal 19 marzo al 9 maggio, estremi inclusi, e c’è possibilità di riaprirlo dal 21 al 25 maggio. L’Opa di Richemont prevede un prezzo di 38 euro per azione Ynap.
Compagnie Financière Richemont ha annunciato l’Opa totalitaria sul gruppo guidato da Federico Marchetti lo scorso gennaio. A oggi, il colosso svizzero è già azionista di maggioranza di Ynap con il 50% delle azioni e il 24% dei diritti di voto. L’operazione ha sorpreso il mercato, indicando diversi scenari possibili per il futuro. Tra le certezze, c’è il delisting di Ynap da Piazza Affari.
Tra gli azionisti di Ynap figurano Capital Research con il 10,08%, Renzo Rosso con il 6,26%, Federico Marchetti con il 6,06%, Schroders Plc con il 5% e Alabbar Enterprises con il 4,02 per cento. Richemont ha specificato che “Federico Marchetti ha assunto l’impegno irrevocabile di apportare all’offerta tutte le proprie azioni”.
Il player dell’e-commerce ha chiuso il 2017 con ricavi netti per 2,1 miliardi di euro, in linea con le attese degli analisti, in crescita del 16,9% su base organica e dell’11,8% reported rispetto al 2016.