Officina36 sceglie White Man & Woman per fare il proprio debutto nel mondo fieristico italiano e, proprio in occasione del salone milanese, fa un bilancio del 2017 e racconta le aspettative per il 2018. “Il 2017 ha visto il brand protagonista di un cambio di passo a livello strategico aziendale, che ha coinvolto le tempistiche di realizzazione delle collezioni”, ha spiegato a Pambianconews Marco Pelinga, titolare dell’azienda. Se prima, infatti, Officina36 prevedeva quattro uscite l’anno, ovvero le main collection e pre collezioni, ora Officina36 si concentra sulle sole primavera/estate e autunno/inverno. “Abbiamo fatto questa scelta per assecondare le esigenze del mercato italiano e, soprattuto, estero, le quali ci richiedevano questo cambiamento così da garantire una certa ciclicità e continuità, e un servizio sempre efficiente, con riassortimenti e capsule di stagione”.
Non solo, nel 2017 il brand, specializzato nella realizzazione di total look maschili, ha lanciato ufficialmente la propria piattaforma online b2b, grazie alla quale i clienti possono approvvigionarsi e aggiornarsi in tempo reale sulle novità del brand. “Per il 2018 ci aspettiamo di rafforzare e ampliare quanto posto in essere nel 2017, che ha rappresentato un anno di passaggio. Il 2018 vuole quindi essere un consacramento di quanto fatto lo scorso anno e, grazie anche all’ampliamento della collezione, ci aspettiamo una crescita in termini di fatturato”.
Officina36 vede nell’Italia il proprio principale mercato, con un’incidenza sul fatturato di circa l’80 per cento. Il restante 20%, invece, è generato dai mercati esteri, verso i quali il brand si sta espandendo. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, infatti, Officina36 ha iniziato a mettere piede fuori dall’Italia e, tra i Paesi verso cui ha rivolto le proprie attenzioni, ci sono Germania, Svizzera, Grecia e, in fase di definizione, Spagna e Portogallo, cui si aggiungono Russia e Paesi dell’Est.
Al momento il brand è distribuito attraverso una rete di multimarca e l’ipotesi di un monobrand non è ancora nei progetti di Officina 36 anche se “si può immaginare un monomarca istituzionale a Milano”.