“Ora che sono socio, sento Blauer un po’ più mia”. Enzo Fusco, patron di Fgf Industry, sceglie queste parole per raccontare la sua decisione di diventare socio al 50% del brand. Un passo importante per l’imprenditore, che per primo ha creduto nella potenzialità di un brand che fino agli anni Novanta era conosciuto solo negli Stati Uniti come fornitore ufficiale delle divise della polizia e dei vigili del fuoco e che oggi punta a spingere l’acceleratore sul fronte internazionale e su quello delle brand extension.
L’alleanza tra Fusco e la famiglia Blauer, il cui capostipite Louis ha fondato l’azienda nel 1936 e che oggi è giunta alla quarta generazione, inizia nel 2001, con la firma dell’accordo di licenza worldwide per lo sviluppo di una linea fashion. “Sono stato io a contattarli”, ha raccontato Fusco a Pambianconews. “Ero affascinato dalla storia di questo marchio ed ero convinto che, una volta raggiunto il grande pubblico, il successo sarebbe stato immediato”. Dopo 16 anni come partner, è arrivata l’esigenza, soprattutto a fronte dei tanti investimenti in royalties e pubblicità, di diventare parte integrante del brand: “Abbiamo creato una società, la Blauer world fashion, di cui sono socio al 50%, che è proprietaria del marchio Blauer e la cui licenza mondiale è affidata a Fgf Industry. Non escludo, in futuro, di poter aumentare le quote e, chissà, magari diventare unico proprietario”.
Dopo aver chiuso il 2016 con un fatturato di 38 milioni di euro, l’obiettivo per l’anno in corso è quello di tagliare il traguardo dei 50 milioni grazie al contributo delle nuove licenze, in particolare quella delle calzature affidata a Bridge e che ha registrato una crescita del 35% nell’ultima campagna vendita. Sul fronte brand extension, è attesa oggi la presentazione delle prime fragranze uomo e donna nate dalla collaborazione con Venice olfactory del gruppo Mavive.
Driver della crescita futura saranno anche i mercati internazionali, con l’ambizione di ribaltare l’attuale rapporto Italia-estero: “Oggi sui mercati stranieri realizziamo il 35% del nostro giro d’affari, ma puntiamo ad arrivare al 50-60% già il prossimo anno. Siamo convinti che l’e-commerce, che già quest’anno ha raddoppiato il suo fatturato, sarà un driver di crescita importante. Estero e web saranno il traino che ci consentirà di raggiungere il nostro obiettivo: arrivare a 100 milioni di euro nel 2019”, ha aggiunto Fusco.
