Momento positivo per Giano, calzaturificio di Torre San Patrizio (Fermo), che produce su licenza brand come La Martina e Harmont&Blaine, e che ha di recente costituito una joint venture con Woolrich per il lancio della prima linea di calzature del brand. A raccontarlo a Pambianconews, a margine di theMicam, è Enrico Paniccià, titolare dell’azienda. “Siamo soddisfatti di questo nuovo traguardo, che rappresenta per noi un’evoluzione del modello di contratto in licenza perseguito finora e che sancisce per noi, per la prima volta, la creazione di una vera e propria partnership societaria”. Sarà la prima volta che dei modelli di calzature entreranno nel catalogo di Woolrich, e le intenzioni sono quelle di puntare fortemente sul nuovo prodotto. “Per l’inverno abbiamo già consegnato 15mila paia, e per l’estate aumenteremo questa cifra di oltre la metà”.
L’azienda ha chiuso il 2016 con un fatturato di 10 milioni di euro, generati per il 65% dall’estero (per la maggior parte UE). Nel mirino, anche lo sviluppo su mercati dal vasto potenziale come Asia e Stati Uniti. “E grazie alle ottime performance di entrambe le nostre licenze, e soprattutto de La Martina, contiamo di archiviare l’esercizio in corso con una crescita double digit”, conclude Paniccià.
Al salone delle calzature, l’azienda ha presentato anche la nuova collezione P/E 2018 de La Martina all’insegna della freschezza, data da una palette di colori insolita, e delle ispirazioni tratte dal mondo del polo. Nel catalogo, sneakers hi-top realizzate in camoscio, derby e mocassini in pelli pregiate per l’uomo e sandali bassi iper-femminili, mocassini sabot ed espadrillas per la collezione donna. Il fil rouge delle proposte si ricollega allo stile caratteristico di tre Paesi: Argentina, terra madre di La Martina, Regno Unito, in cui il gioco del polo è stato codificato e trasformato in vera e propria disciplina, e Stati Uniti, base principale per flussi di idee, innovazione e modernità.