L’Apple Watch è l’orologio più venduto al mondo, parola di Tim Cook. Secondo il CEO di Apple, infatti, che ieri ha presentato al mondo l’iPhone X (il modello che celebra i dieci anni del “melafonino”), l’orologio intelligente del colosso di Cupertino sarebbe oggi il segnatempo più venduto, più forte dei modelli tradizionali di brand come Rolex, Fossil, Omega e Cartier, ma anche degli smartwatch dei competitor Samsung o Misfit. Sulla scia di queste dichiarazioni il gruppo ha presentato l’Apple Watch serie 3, sul mercato dal mese prossimo mese e reso più indipendente dall’iPhone in quanto dotato di connettività cellulare. Secondo stime diffuse dalla stampa internazionale nei mesi scorsi, il mercato mondiale degli smartwatch raggiungerà il 32,9 miliardi di dollari (28,5 miliardi di euro) nel 2020. Dal canto suo, Apple non ha mai indicato, nei suoi bilanci, il numero di smartwatch venduti (secondo le stime di Canalys, nel 2016 Apple avrebbe venduto 11,9 milioni di orologi, ndr), quindi non è chiaro se le dichiarazioni di Cook facessero riferimento ai volumi o al fatturato. Nella giornata di ieri, il numero uno della società ha però dichiarato che nello scorso trimestre le vendite di Apple Watch hanno segnato un +50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A sbilanciare il confronto, tuttavia, ci sarebbe il fatto che nel terzo trimestre fiscale del 2016 il modello chiamato Series 2 non era ancora stato lanciato.
Oltre a iPhone X e Apple Watch serie 3, l’azienda californiana ha presentato iPhone 8, 8 Plus e una nuova Apple tv. Lo show non ha tuttavia convinto Wall Street, dove il titolo di Apple ha chiuso in lieve calo (-0,42% a 160,82 dollari) forse penalizzato da settimane di indiscrezioni sulle caratteristiche dei nuovi prodotti. Secondo la piattaforma di big data Kensho, con gli undici precedenti annunci di iPhone, le azioni di Apple hanno guadagnato in media il 27% nel periodo che va da due settimane prima dell’annuncio a sei mesi dopo.