San Paolo cambia format. La città brasiliana, infatti, ha da poco calato il sipario dell’edizione numero 44 della sua fashion week, che per la prima volta ha portato in scena le collezioni autunno-inverno ad agosto (nel dettaglio dal 27 al 31) anziché nel tradizionale slot di aprile. Una mossa, quella degli organizzatori, per avvicinare i marchi ai consumatori finali, riducendo il tempo tra la presentazione e l’arrivo nei negozi. Il timing cambierà anche per le collezioni primavera-estate, che andranno in scena non più a novembre ma a febbraio.
Una decisione che punta a ridare smalto a una fashion week, la più importante nel mercato sudamericano con oltre 20 anni di storia, che non ha chiuso in bellezza la sua ultima edizione. Più che le collezioni (38 quelle andate in scena nella cinque giorni), a far parlare è stata soprattutto la polemica innescata da Alexandre Herchcovitch, tra gli stilisti brasiliani con maggiore rilevanza internazionale, che ha sfilato per la prima volta fuori calendario, rinunciando così al tradizionale opening, a causa della non disponibilità del Teatro Municipal, location scelta per il defilé, per domenica 27.
Il designer ha quindi anticipato a sabato 26 lo show del suo brand À La Garçonne, durante il quale ha svelato anche il co-branding con Vans, per annunciare poi il giorno successivo di voler lasciare definitivamente la São Paulo fashion week. Lasciando così la kermesse verdeoro povera di nomi altisonanti.