Il fenomeno delle alleanze temporanee ha riscosso successo nel moda degli adulti. Ma, negli anni, diverse partnership di successo hanno coinvolto anche le taglie mini.
I piccoli emulano i grandi. Anche le taglie mini, infatti, hanno imparato la strada delle collaborazioni ‘capsule’ che da anni hanno spinto una lunga lista di nomi del fashion a firmare per marchi dalle fasce prezzo più contenute. Ma, non per questo, dal più basso profilo stilistico. Con risultati spesso ‘moltiplicati’ rispetto alle vendite tradizionali. A ricorrervi, sia le grandi, o grandissime, catene come Gap e H&M, sia i brand dalla forte impronta kidswear, come Petit Bateau, fino ai multibrand, per esempio Target.
PETIT BATEAU
Lo specialista dell’abbigliamento e dell’intimo per bambini, cui si aggiunge l’offerta uomo e donna, ha collezionato molte collaborazioni nel corso degli anni: con enti artistici, come la Fondazione Keith Haring; con istituzioni nel campo scientifico, come Deyrolle; con molteplici brand. Questi ultimi, soprattutto, hanno avuto un ruolo molto attivo nello sviluppo creativo di Petit Bateau che, anno dopo anno, appunto, annovera diverse capsule collection di spicco. Il 2016, per esempio, ha visto protagonista la creatività della modella e direttore artistico della propria griffe Ines de la Fressange che, per Petit Bateau, ha realizzato una capsule collection sous le signe de la générosité. L’anno precedente, invece, è stata la volta dello stilista Jean-Charles de Castelbajac che, attraverso il suo estro colorato, ha rivisitato il guardaroba Petit Bateau e i suoi temi nautici. Il 2014 ha visto protagonista lo stilista belga Cédric Charlier la cui collezione ha abbracciato l’universo maschile, femminile e il bambino (dai 4 ai 10 anni). L’anno prima, il brand ha arruolato Christian Lacroix che, con la collaborazione dell’Opéra national de Paris, ha dato vita a una collezione dall’allure natalizio per mamme e bambine. Nel 2012, invece, il brand francese famoso per le sue righe imperanti ha dato vita a una capsule collection con il brand Carven, con cui ha realizzato pezzi dedicati a donna, uomo, bambino e bambina.
H&M E GAP
H&M è tra i precursori nel campo delle collaborazioni tra brand, con uno storico che parte dal 2004 insieme a Karl Lagerfeld e giunge fino al 2016 con Kenzo, passando per Versace, Cavalli, Lanvin e Balmain. Ebbene, il colosso svedese, dopo l’abbigliamento donna e uomo, ha aperto la propria schiera d’alleanze al bambino con la francese Sonia Rykiel. Nella primavera del 2010, infatti, a seguito della collaborazione per una linea di lingerie creata l’anno precedente, il marchio francese ha realizzato una collezione di capi in maglia non più solo per la donna, ma anche per la bambina dai 18 mesi agli 8 anni. Tre anni dopo, il marchio ha replicato la propria estensione a categorie diverse e, con il supporto della francese Isabel Marant, ha dato vita a una collezione inclusiva di abiti e accessori per donne, uomini e teenager. Per quanto riguarda Gap, il cui gruppo controlla anche Banana Republic, Old Navy e Athleta, le collaborazioni con marchi di fascia alta sono state diverse e, nel corso degli anni, hanno visto partecipi brand quali Valentino, Pierre Hardy e Roland Mouret. Per quanto riguarda il bambino, tra le collezioni più rilevanti, quella realizzata da Stella McCartney nel 2009. La capsule, che ha visto il debutto della stilista inglese nel mondo kidswear, abbracciava il mondo di bambini e bambine da 0 a 12 anni di GapKids e BabyGap. Visto il successo del primo sodalizio, il duo ha riproposto una seconda collezione per la primavera 2010. L’anno successivo, il colosso americano ha annunciato la collaborazione con un’altra celebre designer, Diane von Fürstenberg, con cui ha dato vita a una collezione per la primavera 2012. A seguito del successo di questa, le due parti hanno bissato il sodalizio presentando una seconda collezione nella primavera del 2013.
IL MULTIBRAND: TARGET
Le collaborazioni con brand di fascia alta non sono però proprie solo dei monobrand, ma anche dei multibrand, come testimonia Target. Il retailer generalista americano, infatti, ha lanciato quest’anno la collaborazione con la stilista ed ex pop star Victoria Beckham che, per Target, ha realizzato capi sia per la donna (anche curvy) sia per la bambina, sancendo con questa collaborazione il debutto della designer nell’abbigliamento kidswear. In precedenza, nel 2011, il colosso aveva arruolato l’italiana Missoni per la realizzazione di articoli per la casa, abbigliamento uomo, donna e bambino. Il successo della partnership fu tale da mandare in tilt il sito e-commerce del retailer per via dell’ingente numero di compratori. In generale, Target ha dato vita nel tempo a numerose collaborazioni che hanno incluso brand come Phillip Lim, Prabal Gurung e Rodarte.
di Sabrina Nunziata