Lululemon Athletica ha chiuso il 2016 con utili operativi in progressione del 14% a 421,2 milioni di dollari (circa 392,3 milioni di euro), a fronte di ricavi in crescita del 14% a 2,3 miliardi. In positivo anche la performance del quarto trimestre fiscale, quando il giro d’affari del gruppo di abbigliamento per lo yoga e il tempo libero ha messo a segno un +12% a 789,9 milioni di dollari, mentre l’utile da operazioni ha toccato i 196,6 milioni, a +18 per cento. In crescita del 18% a 1 dollaro anche l’utile per azione nei tre mesi al 29 gennaio scorso, di poco sotto le attese di Wall Street per 1,01 dollari per azione.
Nonostante una holiday season in progressione, il gruppo guidato da Laurent Potdevin ha previsto, per il primo trimestre del 2017, ricavi in calo low-single digit a perimetro costante, parlando di un inizio d’anno “a rilento”: il turnover dovrebbe infatti attestarsi tra i 510 e 515 milioni di dollari, contro attese degli analisti per 552,3 milioni. Per l’intero anno, il gruppo di Vancouver stima ricavi netti tra i 2,5 e i 2,6 miliardi di dollari, riflesso di vendite comparabili in crescita low-single digit.
La performance dei primi mesi dell’anno, insieme alla cautela espressa rispetto all’intero esercizio fiscale, hanno influito sull’andamento del titolo di Lululemon, che ha perso il 17% nell’after hour trading di ieri a New York.