H&M ha archiviato il mese di febbraio con vendite in calo dell’1%, contro aspettative del consensus Thomson Reuters per una progressione del 6 per cento. Secondo quanto comunicato dal colosso svedese, a contribuire al calo, secondo le agenzie, la prima flessione nelle vendite mensili da marzo 2013, sarebbe stato il giorno in meno in calendario rispetto al 2016, anno bisestile. Nella giornata di ieri, a seguito della pubblicazione dei dati, il titolo di H&M ha perso il 5,1% alla Borsa di Stoccolma, registrando, spiega Bloomberg, il calo più vistoso degli ultimi tre mesi.
Febbraio è l’ultimo mese del primo quarter fiscale del gruppo, che nei tre mesi ha registrato vendite nette per 47 miliardi di corone svedesi (circa 4,9 miliardi di euro), in crescita rispetto ai 43,7 miliardi di corone dello scorso anno, ma sotto le attese degli analisti per 48 miliardi. Al 28 febbraio scorso il player del fast fashion aveva 4.393 vetrine attive, contro i 3.970 store del corrispondente periodo dello scorso anno. H&M pubblicherà i risultati completi del primo trimestre 2017 il prossimo 30 marzo.