Anche il fast fashion punta sull’unisex. Dal 30 marzo H&M lancerà sul proprio sito web la collezione ‘Denim United’, indumenti casual pensati indistintamente per lui e per lei realizzati in materiali sostenibile come cotone organico e riciclato in vendita da 19,99 a 39,99 euro. “È naturale per noi proporre una collezione unisex dato che la moda si evolve e si interseca costantemente”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a Wwd. “Non ci sono confini nello stile democratico – ha aggiunto – la moda dovrebbe sempre essere inclusiva”.
Il colosso svedese è il primo brand low cost a comunicare esplicitamente la volontà di entrare nel segmento agender seguendo la scia di alcuni luxury brand che sovrappongono le proposte maschili e femminili. Anche Zara (gruppo Inditex) aveva iniziato a sperimentare l’unisex scegliendo però un approccio in sordina. Risale all’anno scorso l’introduzione dei capi Zara Ungender, selezione di indumenti confermata anche nel 2017 e tuttora presente online.
Per il momento altri marchi fast fashion come Primark e Ovs continuano a scegliere la divisione tradizionale delle proprie collezioni puntando piuttosto su capsule e iniziative legate a collaborazioni con designer affermati o iniziative culturali. Ma non è da escludere che l’onda agender coinvolga altri player del settore.