10 Corso Como potrebbe chiudere i battenti. Il palazzo in cui ha sede il celebre multibrand milanese è stato messo in vendita dai proprietari dell’immobile, la famiglia Rusconi, che ha ottenuto lo sfratto della società che gestisce gli spazi, fino a poco tempo fa controllata dalla Carla Sozzani editore, che per anni sarebbe stata morosa sull’affitto. A dirlo è il Corriere della Sera, che parla di trattative riservate in atto per una cifra che si aggirerebbe sui trenta milioni per i tremila metri quadrati di spazi. Nel caso la vendita andasse a buon fine, il ristorante, il bookshop, il mini hotel e il negozio chiuderebbero; a salvarsi potrebbe essere la Galleria Sozzani, che dovrebbe comunque restringere gli spazi.
Fondato nel 1991 da Carla Sozzani, sorella della direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani, scomparsa lo scorso ricembre, 10 Corso Como è approdato poi a Seoul e Pechino e ed è in procinto di aprire anche a New York. Tra i possibili acquirenti degli spazi di Milano, la testata fa il nome di gruppi retail come Brian&Berry e Coima.
Lo sfratto del multibrand segue una situazione già difficile: nel 2015 Equitalia aveva chiesto il fallimento della Dieci srl, una delle società di Carla Sozzani editore, a causa un buco di 5 milioni di tasse non pagate. In seguito, si trovò un accordo per la rateizzazione del debito e il fallimento era stato scongiurato.