Il ricorso al Patent Box permetterà un beneficio pari al 10% degli utili delle aziende del lusso. A dirlo è un report di Mediobanca che ha condotto un’indagine sull’impatto dell’agevolazione fiscale opzionale, introdotta dalla legge di Stabilità del 2015, per le imprese italiane che fanno reddito su beni immateriali. “Dei 4,4 miliardi di euro di profitti complessivi previsti tra il 2015 e il 2019 per il campione analizzato – si legge nello studio realizzato da Chiara Rotelli – stimiamo il risparmio cumulato in 450 milioni di euro, una cifra pari al 10% degli utili complessivi”.
Il report fa riferimento alla mossa di Ferragamo, prima azienda del panel considerato da Mediobanca (oltre alla griffe fiorentina, sono considerati Cucinelli, Moncler, Prada e Tod’s) a firmare nei giorni scorsi l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per definire il metodo di calcolo della quota di reddito esente da Ires e Irap. Da stime effettuate dalla società stessa, il beneficio per l’anno di imposta 2015 derivante dalla somma dell’agevolazione spettante per l’uso diretto ed indiretto dei propri marchi e del design “è di ammontare significativo e di natura price sensitive”. Per il 2016 il beneficio sarà quantificabile a seguito della chiusura del bilancio.
Ferragamo appare come “best case”, spiega Mediobanca. “In conseguenza all’accordo – sottolinea il report – abbiamo alzato gli utili per azione 2016-18 in media di oltre il 10%”.