Crescita double digit per Moncler che stima di chiudere il 2016 a quota 1 miliardo di euro. Nei primi nove mesi d’esercizio la griffe italiana ha realizzato ricavi pari a 639,3 milioni di euro, in aumento del 14% a tassi di cambio correnti e costanti. A livello dei canali distributivi, il fatturato retail ha raggiunto i 400,4 milioni di euro contro i 334,2 milioni dei primi nove mesi del 2015 (+20%), mentre il fatturato wholesale si è attestato a 238,9 milioni rispetto a 227,3 milioni dei primi nove mesi del 2015 (+5%). Il consensus 2016 pubblicato sul sito dell’azienda indica ricavi 2016 intorno a 1 miliardo di euro, un ebitda adjusted a 335 milioni e un utile netto di 187 milioni.
Su base geografica, Asia e Resto del Mondo hanno segnato un +27%, l’area Emea un +7%, le Americhe un +17% e l’Italia un +2 per cento. Al 30 settembre 2016, la rete di negozi monomarca Moncler può contare su 186 punti vendita diretti retail, in aumento di 13 unità rispetto al 31 dicembre 2015 (7 aperture nel corso del terzo trimestre 2016) e su 40 shop-in-shop wholesale, in aumento di 6 unità rispetto al 31 dicembre 2015 (4 aperture nel corso del terzo trimestre 2016). Secondo quanto ripirtato dall’agenzia Reuters a seguito della conference call del gruppo, dopo l’apertura di un negozio in ottobre a New York sono previste altre 3 aperture entro fine anno. “In programma – si legge sempre sull’agenzia- anche la relocation del negozio di Milano di via Montenapoleone e di un negozio a Hong Kong”.
“Seppure il contesto macroeconomico e politico permanga incerto e volatile e imponga a tutti noi ancora più selettività ed attenzione al futuro, rimango convinto che Moncler potrà continuare a registrare ottimi risultati”, ha commentato in una nota ufficiale Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler.