Dai beni di lusso alle esperienze di lusso. Quindi, meno acquisti per abbigliamento, accessori e gioielli, ma più spese per viaggi, centri benessere, cibo e altre attività. È il messaggio che arriva dai ricchi Millennials degli Stati Uniti, secondo una ricerca condotta da Rbc Capital Markets che, a inizio settembre, ha condotto un sondaggio su 563 consumatori tra i 18 e i 35 anni, con un reddito familiare superiore ai 100mila dollari, che avessero comprato un prodotto di lusso nei precedenti 12 mesi.
Perché affrontare una ricerca del genere? “Gli Stati Uniti – scrivono i ricercatori di Rbc – rappresentano l’area con la maggiore ricchezza del mondo (risiede qui circa il 30% della ricchezza globale), sono il principale mercato per i luxury good (25% delle vendite globali) e la seconda più vasta clientela per i brand europei (circa 20% delle vendite totali). Il rallentamento della domanda cinese ha spinto i marchi europei a focalizzarsi sul mercato americano, e particolarmente sui Millennials”.
E il messaggio che arriva dai giovani benestanti a stelle e strisce non è proprio tranquillizzante. Solo il 12% del campione, infatti, dice di preferire l’acquisto di lusso sulle esperienze, il 23% si dice neutrale, mentre il 64% sposta la preferenza su viaggi, attività, cene di qualità e benessere.
Non solo. La stessa ricerca rivela (o conferma) il declino del negozio monomarca (dato coerente con la ricerca di esperienze meno fedeli al marchio). “I department store e l’online – spiega lo studio – sono i canali preferiti per l’acquisto di lusso, sopra gli shop monobrand”.
La stessa ricerca, poi, mette in ordine le preferenze di brand per categoria. Per le borse, le dichiarazioni di intento (di acquisto) vedono a pari merito (30% di risposte ciascuno) Gucci, Louis Vuitton e Coach. Per le scarpe, guida Gucci col 38%, davanti a Prada col 30% e Lv col 27 per cento. Per l’abbigliamento, vince Armani, seguito da Ralph Lauren, Chanel e Burberry. Nella gioielleria, Tiffany raccoglie il 49% delle preferenze, Cartier il 39% e Bulgari il 32 per cento. Negli orologi, si afferma Rolex (24% dei rispondenti) davanti a Fossil, Chanel, Tiffany e Cartier.