La moda donna archivia il primo semestre dell’anno con un bilancio a luci e ombre. Secondo i dati elaborati da Smi- Sistema moda Italia e presentati in occasione della conferenza stampa del salone del womenswear Super, nel periodo che va da gennaio e giugno l’export ha evidenziato una crescita del 2,8% a 3,9 miliardi di euro, un risultato positivo, ma in realtà ben inferiore al primo semestre del 2015 (quando l’incremento aveva toccato il 7% per poi chiudere l’anno a +5%). Il dato è frutto dell’andamento a doppia velocità delle vendite oltre confine: l’area Ue è aumentata del 4,9% mentre l’extra-Ue non è andata oltre il +0,6 per cento. Entrando nel dettaglio dei dati, Francia e Germania, i primi due bacini esteri di riferimento, hanno registrato un progresso rispettivamente del 6% e dell’8% mentre sono in calo le esportazioni verso gli Stati Uniti (-1,4%), terzo bacino per il made in Italy femminile. In frenata l’import (-0,1%) a fronte di un andamento positivo nel 2015.