Lavoro, passione, amore per il prodotto e la volontà di poter offrire le proprie competenze al servizio della clientela. Senza contare la ricerca per la qualità e il continuo perfezionamento. Da 60 anni sono questi i capisaldi cui si ispirano Marbella Pellami, Falco Pellami e Conceria 800, aziende della provincia di Pisa in mano alla holding della famiglia Montanelli, che ad oggi possono vantare collaborazioni con alcune delle più importanti griffe del mondo della moda. “La nostra missione è anticipare i trend, spostare il limite del possibile senza mai dimenticare gli standard qualitativi, dare degli spunti ai creativi sui quali la fantasia e la capacità stilistica possano esprimere un’emozione”, racconta Paolo Montanelli, Presidente di Falco Pellami. Le tre aziende producono pellami di origine ovo-caprina (Falco Pellami), di vitelli e mezzi vitelli al cromo (Marbella Pellami) e pellami vegetali (Conceria 800), anche se sono in grado di offrire le proprie competenze anche su altre tipologie di pellami. “L’uso dei migliori grezzi e delle più moderne tecnologie, mixato con l’artigianalità toscana, ci permette di offrire una gamma di prodotti di alto valore qualitativo”, prosegue Montanelli.
Il gruppo di concerie, inoltre, si dimostra da sempre sensibile alle tematiche dell’ecosostenibilità: le tre aziende sono tutte all’avanguardia per quanto riguarda la tracciabalità dei pellami, la concia metal free e i pellami ecologici. A livello stilistico, le tre società dispongono di un team interno che, coadiuvato da svariate collaborazioni esterne, cura e segue lo sviluppo di tutti gli articoli, che vengono poi presentati alle principali fiere di settore come Lineapelle a Milano e Le Cuir à Paris.
Tra le ultime iniziative, il gruppo ha collaborato con Polimoda per il progetto didattico League of Brains: 65 studenti del terzo anno dei corsi in Fashion Design e Footwear & Accessories Design hanno lavorato allo sviluppo di una cartella colori e di un book di campioni, che saranno presentati il prossimo settembre a Lineapelle. Un bel segnale per i giovani designer, che sono stati chiamati a realizzare una proposta di cartella colori, elaborando nuovi concept e finalizzando un book di campioni. In palio due borse di studio, oltre alla possibilità di vedere realizzata la propria idea all’interno di una collezione di prodotti. Il premio per la miglior cartella colori è andato a Margherita Manetti, mentre quello per il miglior book di campioni, se lo è aggiudicato il team composto da Federico Cina, Claudia Meli e Miranda Hochkoeppler. Con la scuola di design ci sono altri progetti in cantiere, che verranno svelati nel prossimo futuro.