Anno in corsa per Furla. L’azienda bolognese di pelletteria aveva già comunicato di aver incrementato il fatturato 2015 del 30%, sfiorando i 340 milioni di euro. La crescita è stata anche più accelerata per l’utile netto (+41%, nel 2014 era di 17,4 milioni), con un ebitda che ha raggiunto i 44,1 milioni di euro.
Il traguardo è stato raggiunto grazie al trend di crescita registrato in tutti i canali distributivi e in tutte le aree geografiche. Bene anche i prodotti lanciati di recente, come la collezione uomo e la linea di calzature da donna. Segno positivo, infine, anche per i prodotti in licenza (l’eyewear con De Rigo, gli accessori tessili con Ratti e gli orologi con Morellato). L’azienda, che a oggi conta su 415 boutique in 100 Paesi, ha come mercati di riferimento l’Emea (escluso il nostro Paese), che rappresenta il 29% del fatturato, l’Italia (20%), il Giappone (23%), l’Asia Pacific (19%) e gli Stati Uniti (9%). Per il 2016, Furla prevede risultati in linea con la performance dello scorso anno, anche sulla base delle prossime aperture di flagship store a Melbourne, Shanghai e Londra.