Usa e Cina fanno crollare in Borsa il titolo di Hugo Boss che, alla fine della giornata di ieri, ha perso quasi il 20% alla Borsa di Francoforte (le vendite proseguono nella seduta di oggi). La casa di moda di Metzingen ha emesso un profit warning sul 2016 nel quale ha reso noto che le vendite in Cina e Stati Uniti in questo avvio di 2016 sono state più deboli del previsto, motivo per il quale le stime sul 2016 sono state ridotte. Il gruppo tedesco prevede un calo dell’ebitda 2016 prima di voci straordinarie “‘low double-digit” mentre i ricavi dovrebbero attestarsi in rialzo ‘low single-digit’. A sostenere la moderata crescita sarà, spiega l’azienda nella nota ufficiale, la solida performance dell’Europa mentre Usa e Cina rappresentano attualmente il tallone d’Achille del gruppo.
L’azienda di Metzingen ha spiegato che “il fatturato delle attività al dettaglio, in particolare in Cina e negli Usa, attualmente è inferiore alle attese”. Di conseguenza le strategie in queste due aree saranno differenti. Per quanto riguarda l’Asia, e in particolar modo la Cina, i prezzi di vendita saranno adeguati, avvicinandoli a quelli in Europa e nelle Americhe. Sul fronte americano, poi, il gruppo ha annunciato di voler limitare la distribuzione dei prodotti a marchio Boss nel settore all’ingrosso negli Usa “per sottrarsi il più possibile all’influenza di un mercato fortemente caratterizzato da promozioni”. Già a novembre il gruppo aveva anticipato che le vendite 2016 sarebbero state sotto l’obiettivo di lungo termine di un incremento ad “alta singola cifra” (‘high single digit’) a causa delle difficoltà negli Stati Uniti e in Cina.