Si infittiscono i rumors sui tempi di collocamento di Valentino in Borsa. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’obiettivo della maison controllata dal Qatar sarebbe l’approdo sul listino azionario a giugno 2016, a seconda dell’andamento dei mercati. L’operazione dovrebbe interessare un pacchetto consistente: fino al 50% delle azioni, se non di più. Secondo il quotidiano, l’intento della griffe non sarebbe quello di rastrellare capitali, ma piuttosto dare maggior visibilità a una società che rappresenta una vera storia di successo e di conseguenza è possibile (ma non c’è nulla di certo) che la scelta della Piazza dove quotarsi ricada su Milano. Valentino era stato acquistato dal Qatar nell’estate del 2012 per 720 milioni di euro. Allora Valentino fatturava 322,4 milioni di euro (dato relativo al 2011). Ora la società si appresta a chiudere il 2015 con 1 miliardo di euro di ricavi, dopo un primo semestre in forte crescita: il fatturato dei primi sei mesi è stato pari a 478 milioni, +59%; mentre l’ebitda (margine operativo lordo) è stato di 87,5 milioni, quasi l’88% in più dei 46,7 milioni del semestre 2014, con una incidenza sui ricavi del 18,3% rispetto al precedente 15,5%.