La Cina sarà il primo mercato di Inditex che vedrà l’installazione di un modello ecosostenibile per tutti i suoi negozi. Come si legge su El Pais, il CEO del gruppo, Pablo Isla, ha incontrato a Pechino il ministro della Protezione ambientale Chen Jining, al quale ha mostrato il piano di sostenibilità che il gruppo spagnolo ha deciso di portare avanti in tutti i Paesi in cui è presente. Un modello di negozi ecoefficienti per il quale la Cina farà da apripista: gli oltre 500 punti vendita che il gruppo ha nel Paese, infatti, saranno tutti convertiti a questo modello entro il 2018, due anni prima rispetto agli altri mercati, si legge ancora su El Pais.
Questo piano di ecosostenibilità consentirà di ridurre le emissioni del 30% e di ottenere un risparmio di acqua fino al 50 per cento. In occasione dell’incontro con il ministro cinese, Isla ha colto l’occasione per esporre tutta la politica ambientale del gruppo, dall’uso delle energie rinnovabili alla piattaforma logistica. Il presidente di Inditex ha anche raccontato il Progetto Riciclo 2, che punta al riciclo di tutti i prodotti nella parte finale del ciclo di vita del negozio.
Negli stessi giorni, a Pechino, scrive El Pais, Pablo Isla ha incontrato anche He Junke, presidente della Federazione di tutta la Gioventù Cinese: con uno dei suoi sottogruppi, Inditex sta sviluppando dei progetti sociali che ruotano intorno alla costruzione di scuole in aree rurali. In programma, la ricostruzione o il rinnovamento di dieci scuole, che riguardano nel complesso circa 680 studenti delle aree rurali di Fengshan e Heqing, entrambe nel sud del Paese. I lavori dovrebbero essere ultimati nel 2016.