La trentesima edizione del Salone Franchising Milano è alle porte (si terrà dal 23 al 26 ottobre in Fiera Milano) e si presenta con un trend finalmente positivo, dopo il lungo periodo di crisi. Secondo i dati diffusi oggi dagli organizzatori, nel primo semestre del 2015 il franchising ha fatto registrare una leggera crescita dello 0,6% del fatturato, rispetto allo stesso periodo del 2014. Numeri ancora bassi, come testimoniano anche i settori più performanti: il food (cresciuto di un debole 3%) e poi l’abbigliamento e gli accessori (+2,5%).
Nel complesso, il comparto registra un fatturato di 23 miliardi di euro (per 950 aziende franchisor e 51mila franchisee) e occupa 180mila persone (dati 2014). Il fatturato medio di una azienda franchisor è di 24 milioni di euro, mentre l’investimento iniziale degli affiliati (franchisee) è inferiore ai 50mila euro nel 58% dei casi, e tra i 50 e i 150mila euro nel 32% dei casi.
La merceologia più scelta dagli affiliati nel 2014 è stato l’abbigliamento (22%), seguito da food (20%), servizi ai privati (19%), commercio specializzato (17%) e articoli per la persona (10%). Restringendo lo sguardo alle donne imprenditrici, invece, se l’abbigliamento resta al primo posto, subito dopo ci sono gli accessori moda, i cosmetici e la profumeria.
“Il mondo del retail sta cambiando rapidamente – ha dichiarato Antonio Fossati, amministratore delegato di Rds che organizza il Salone insieme a Fiera Milano – basti pensare alle nuove tendenze del click & collect stores (acquisto su Internet e ritiro in negozio) e all’omnicanalità. Il franchising è dentro questo trend, per questo abbiamo sviluppato nel Salone una nuova area, chiamata ‘R+++’”.