Il 2014 si è chiuso con un incremento del 4% per l’export nazionale di calzature e componentistica. A renderlo noto è Assocalzaturifici. Si tratta di un leggero calo rispetto all’anno precedente, quando l’aumento medio dell’export era stato del 5,5 per cento. A far bene nel 2014 la Toscana (+9,7% sull’analogo periodo del 2013) e il Veneto, che si conferma la prima regione per export, con un’incidenza del 27% sul totale Italia. Più modesti gli aumenti per Campania ed Emilia-Romagna, attorno al 3% le flessioni per Marche, Puglia e Lombardia. La Russia resta il primo mercato estero regionale, con una quota del 13,8 per cento. La Ue è l’area di riferimento per i calzaturieri italiani che, anche nel 2014, vi hanno destinato nell’insieme il 52,4% dell’export nazionale. Negli ultimi 15 anni la quota dei mercati non facenti parti dell’Unione è salita dal 40,9% al 47,6% del totale delle esportazioni.