Gai Mattiolo assolto. Così hanno stabilito i giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma. Nel 2008, lo stilista, insieme ad altre sette persone del suo staff tra cui l’avvocato di fiducia Giancarlo Tabegna e l’amministratore Franco Sciunnacche, era stato accusato di una bancarotta da un milione di euro. Nel dicembre di quell’anno scattò anche l’arresto. Il pm Luca Testaroli aveva chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi nei confronti dello stilista mentre per Tabegna la condanna sarebbe stata ancora più dura: 4 anni e 8 mesi. Ieri, dopo sette anni, è arrivata l’assoluzione sia per il creatore di moda che per i collaboratori coinvolti perché, secondo i giudici, il fatto non sussiste (e, per un capo di imputazione, per sopraggiunta prescrizione).