World Retail incorona, sotto il cielo di Parigi, le catene e i retailer più innovativi. L’ “International Retailer of the Year” è la catena svedese H&M. Mentre dal Giappone arriva il “Retailer of the Year”. Il vincitore, Fast Retailing, è il gruppo che detiene in portafoglio le catene Uniqlo, Comptoir des cotonniers e Princesse Tam Tam.
A Natalie Massenet e Mark Sebba, rispettivamente fondatrice e CEO di Net-a-Porter, la medaglia di “Outstanding Leadership Award”. Mentre Starbucks vince il “Retail Transformation and Reinvention Award”, per la capacità e la rapidità dimostrate nel reagire alle mutevoli condizioni del mercato.
Nelle short list delle categorie spunta anche un nome italiano: l’Eataly Smeraldo di Milano. Il megastore di Oscar Farinetti si è aggiudicato il premio nella categoria “Innovative concept”.
Non manca all’appello il Regno Unito. Tra gli altri riconoscimenti, infatti, due catene britanniche: John Lewis ha primeggiato nella categoria “Omnichannel Retailer of the Year” e Sainsbury’s ha vinto per la miglior pubblicità con la campagna “Christmas in a day”.
Un plauso è andato anche alla responsabilità sociale di Lotte Shopping. Il department store coreano ha vinto nella categoria “Csr Initiative of the Year” per il programma fedeltà che incoraggia i consumatori a comprare solo prodotti eco-compatibili.