La nota giornalista inglese Suzy Menkes (storica inviata dell’Herald Tribune e recentemente firma esclusiva per tutte le testate di Vogue) ha sottolineato il trend vintage visto durante i primi giorni di sfilate milanesi. Alberta Ferretti, Gucci, Max Mara e Costume National hanno attinto al fascino bohémien degli anni 70. Tuttavia, pur apprezzando la fonte di ispirazione, la Menkes esorta gli stilisti a guardare al futuro piuttosto che ricordare il passato e prende a modello il giovane premier Matteo Renzi.
“In quel periodo Renzi era a malapena nella culla, dato il suo ruolo di più giovane e dinamico leader in Europa. Perché i fashion designer hanno preferito gli anni 70 a lui?”. Le camicie bianche e i blue jeans del leader Pd sarebbero quindi dei must have rispetto agli abiti gipsy decorati da frange visti in passerella.